Informazioni speciali per l'artista
• (1798 – 1866):
Il pittore Karpenisioti Athanasios Iatridis, uomo molto attivo negli anni della rivoluzione del '21, e dopo la liberazione, fugge dalla tradizione artistica del luogo. Ha lasciato la sua città natale, pochi anni prima della Rivoluzione, stabilendosi a Vienna, dove ha studiato pittura.
Nel 1827 ha continuato i suoi studi a Parigi, dove ha imparato la litografia. Nel 1828 si recò a Egina e nel 1833 è stato nominato sovrintendente (assistente ispettore archeologico), del Museo Archeologico di Egina (il primo museo archeologico del paese).
Nel 1833 fu nominato professore di disegno presso l'orfanotrofio di Egina, ma un anno dopo si trasferì ad Atene, dove ha lavorato con il Servizio Archeologico locale. Dal 1834 fino al 1844 ha lavorato come progettista del reparto Archeologico Statale, dove ha realizzato delle copie di opere antiche, ed è stato responsabile degli scavi. Nel 1839 fece degli scavi a Cheronia e ha organizzato il primo museo di Thiva. Il "Giornale archeologico", rilasciato dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1837, ha pubblicato molti disegni di Iatridis. Nel 1844 si ritirò ad Arachova, dove visse fino alla sua morte nel 1866. Le sue opere che si sono salvate sono principalmente ritratti.
L'artista presenta una notevole espressione ed osservazione nelle sue opere. Pur accettando l'influenza occidentale, la tradizione greca ha su di lui un potere radicale. Sono importanti le 9 litografie con temi nazionali, dalla caduta di Costantinopoli fino ai giorni di Ali Pasha e la morte di Karaiskaki.
